La Direttiva CSR dell'Unione Europea (conosciuta in inglese con la sigla CSRD) introduce per la prima volta un'ulteriore rendicontazione aziendale obbligatoria in materia di ESG (fattori ambientali, sociali e di governance).
Le società qualificate dovranno presentare i loro report ai sensi della CSRD in aggiunta ai requisiti di reporting finanziario standard (P&L, bilancio e note al bilancio).
Questo nuovo standard di rendicontazione è stato approvato dal Consiglio dell'UE il 28 novembre 2022 e aggiorna e sostituisce la Direttiva sulla Rendicontazione Non Finanziaria (NFRD), oltre ad ampliare la portata di quest'ultima. I Paesi europei stanno approvando le proprie leggi locali per implementare lo standard.
Quali sono le società interessate dalla Direttiva CSRD?
La Direttiva CSRD interessa tutte le grandi società dell'UE quotate in borsa che soddisfano almeno due dei tre criteri seguenti:
- Più di 250 dipendenti
- Fatturato superiore a 50 milioni di euro
- Bilancio superiore a 25 milioni di euro
Anche le società non europee saranno interessate se:
- Il loro fatturato netto generato nell'UE supera i 150 milioni di euro e;
- hanno almeno una filiale o una consociata nell'UE
Quando dovranno essere presentate le prime relazioni sulla Direttiva CSRD?
Le prime relazioni della nuova CSRD dovranno essere presentate nel 2025, sulla base delle attività dell'anno finanziario 2024, il che significa che le aziende devono prepararsi fin da ora.
2025
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- Imprese UE quotate in borsa e imprese già soggette alla NFRD (> 500 dipendenti)
2026
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- Grandi aziende che soddisfano almeno due di questi tre criteri:
- >250 dipendenti
- >50 milioni di euro di ricavi
- >25 milioni di euro di bilancio
- Grandi aziende che soddisfano almeno due di questi tre criteri:
2027
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- Piccole e medie imprese (PMI) quotate nell'UE 11-250 dipendenti (In Italia, il DECRETO LEGISLATIVO 6 settembre 2024, n. 125 ha ridotto il numero di dipendenti da 50 a 11 a seguito del recepimento della CSRD)
2028
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- Imprese extra UE con:
- >150 milioni di euro fatturato netto generato nell'UE
- almeno una filiale nell'UE
- Imprese extra UE con:
Come possono le aziende prepararsi alla CSRD?
È essenziale iniziare fin da ora la preparazione alla Direttiva CSRD, poiché questo cambiamento nella rendicontazione legale introduce nuovi requisiti relativi ai dati da comunicare. Per garantire il rispetto delle scadenze, è importante essere in grado di raccogliere e riportare tutte le informazioni richieste dallo standard. Potrebbe emergere la necessità di apportare modifiche alle attività o ai processi di registrazione delle informazioni. Pertanto, è consigliabile valutare tempestivamente il livello di preparazione attuale.
Le soluzioni di Intertek per la CSRD forniscono un'offerta flessibile e personalizzata per supportare le esigenze delle aziende. Il nostro obiettivo è quello di aiutarti a verificare che la tua azienda sia nella migliore posizione possibile per conformarsi ai nuovi requisiti della CSRD.
Come Intertek può aiutare la tua azienda a prepararsi per la CSRD
L'esperienza di Intertek in materia di sostenibilità, unita alla profonda conoscenza delle attività dei nostri clienti in un'ampia gamma di settori, ci permette di essere nella posizione migliore per aiurarti nella preparazione a questo importante cambiamento.
Possiamo aiutarti a intraprendere una gap analysis per avere una visione chiara dell'attuale preparazione della tua organizzazione rispetto alla CSRD e lavoreremo insieme per definire piani d'azione chiari per affrontare eventuali lacune e preparare la prima Rendicontazione di Sostenibilità.
Se disponi già di un sistema di gestione ISO, possiamo anche aiutarti a capire quali azioni intraprendere per evolvere i processi attuali ed essere pronti per i requisiti della CSRD.
